il progetto ``Exception``

Il progetto ‘Exception’ una realtà complessa e multiforme che non viene colta veramente a fondo, risultando a volte incomprensibile. E’ un lavoro che mi ha reso consapevole di come il tempo e lo spazio, la luce e la materia determinino la mia percezione del presente e di come il ‘fare’ immagini metta in relazione la propria memoria, e la storia personale con queste entità. ‘Exception’ mi ha permesso di esplorare modalità non necessariamente legate alla pura cronologia degli eventi quotidiani, bensì a rivedere modelli narrativi derivanti da altri mezzi espressivi come il cinema, la pittura e i mass media : narrative non-lineari che funzionano per libera associazione di eventi, per assemblaggio o disgregazione di immagini, forme espressive complesse che esplorano il movimento, la durata, la simultaneità, la ripetizione, e la circolarità del tempo.
Narrative che costruiscono e distruggono, narrative che esplorano e riesaminano, a volte creando un senso di attesa e di anticipazione, a volte di sospensione. Il progetto ‘Exception’ parla della mia natura di artista e di uomo contemporaneo che usa la tecnologia informatica quotidianamente.
Così nel definire la semantica delle immagini e il titolo di ogni progetto fotografico, ho preso spunto dai nomi di strutture logiche dei linguaggi software di nuova generazione : le ‘eccezioni’. Ho individuato una analogia espressiva tra queste strutture logiche proprie dei nuovi media ed il linguaggio fotografico.
Da un lato l’ Eccezione descrive l’occorrenza di diversi tipi di condizioni che alterano il normale flusso di controllo ed esecuzione di un programma. Dall’altro la fotografia è supporto alla percezione ed alla visione della complessità.
L’immagine fotografica è il mezzo per esprimere e svelare l’eccezionalità del quotidiano e per realizzare attraverso immagini un percorso narrativo personale.